UN IMPEGNO CONCRETO VERSO UN FUTURO CIRCOLARE
GRS è una sigla che nel mondo del tessile, oggi, è sinonimo di gestione responsabile dei prodotti a contenuto riciclato. Questo standard fa parte del pacchetto certificazioni a marchio Textile Exchange e nasce nel 2008 per volontà di Control Union come termometro di misurazione non solo del contenuto di prodotto riciclato nei prodotti finiti ma soprattutto come garanzia di tracciabilità della filiera e della “catena di custodia” che deve essere trasparente e soprattutto rispettare rigidi criteri di gestione del prodotto.
Gli obiettivi del GRS sono di:
- definire i requisiti per garantire dichiarazioni di contenuto accurate
- garantire condizioni di lavoro ottimali
- ridurre al minimo gli impatti ambientali e chimici dannosi.
Vengono monitorate aziende di sgranatura, filatura, tessitura e maglieria, tintura e stampa, di cucitura in più di 50 paesi.
Il Global Recycled Standard stabilisce i requisiti:
- per la certificazione di terza parte
- della percentuale di materiale riciclato
- della catena di custodia
- della gestione sociale ed ambientale
- della limitazione all’uso di prodotti chimici.
L’obiettivo del GRS è di incrementare l’utilizzo di materiali riciclati all’interno dei prodotti e di ridurre o addirittura eliminare l’impatto sull’ambiente dei processi produttivi.
riciclo: pre- e post-consumer

Ma entriamo più nello specifico per identificare cosa significa “contenuto riciclato” e soprattutto come è possibile gestire e declinare nella produzione quotidiana di materiali tale certificazione.
Prima di tutto è fondamentale per il produttore tessile avere conoscenza approfondita della propria filiera e capire che tipologia di processo di riciclo viene applicato al proprio prodotto.
Nella fattispecie convivono due tipologie base di riciclo: pre- e post-consumer.
Il “pre-consumer” identifica quei prodotti realizzati con materia prima riciclata derivata da scarti nelle diverse fasi di produzione, dunque prima che il prodotto sia entrato sul mercato.
Il “post-consumer”, invece, identifica quei prodotti la cui materia prima è riconducibile ad un riciclo avvenuto proprio dopo l’immissione sul mercato ed un suo utilizzo. Caso esemplare (già citato parlando di Seaqual) è proprio il riciclo delle bottiglie di Pet.
Il significato della certificazione GRS
La certificazione garantisce ovviamente che il prodotto sia realmente riciclato: infatti il contenuto riciclato deve essere garantito attraverso un “bilancio di massa” che ne identifica l’esatto contenuto riciclato. La percentuale deve essere almeno del 25% sul tessuto e del 50% per il prodotto finito quali calzature o borse.
Inoltre la struttura e il protocollo istituito da Textile Exchange garantiscono anche un controllo diretto sul produttore e sulla sua filiera andando a certificare compliance anche a livello chimico, ambientale ed etico. Infatti durante gli audit indipendenti nessun aspetto aziendale viene tralasciato.
Omnipel ha cominciato il percorso Global Recycle Standard nel 2019 ed è ad oggi al terzo rinnovo. Continui sono gli aggiornamenti e la designazione di personale ad hoc per gestire la filiera e soprattutto i processi interni.
L’impegno e’ costante e in continua evoluzione per garantire un percorso continuo verso un futuro più responsabile


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